Gli operatori del settore assicurativo hanno a che fare ogni giorno con enormi quantità di dati riguardanti i propri clienti, collaboratori e dipendenti. Molti di questi dati sono di natura sensibile e personale, e hanno quindi bisogno di essere gestiti con estrema attenzione e consapevolezza, in modo da garantirne la sicurezza e la conformità alle dettagliate normative di trattamento e protezione dei dati.

Ma, per le Assicurazioni, i dati possono essere molto di più di un problema da risolvere. Un’organizzazione può trarre dal proprio patrimonio informativo indicazioni preziose, in grado di guidare le decisioni di business. A patto, però, che quel patrimonio informativo sia fatto di dati accurati e affidabili, ottenuti grazie agli strumenti e ai metodi della Data Governance.

Che cos’è la Data Governance?

Quando parliamo di Data Governance, ci riferiamo all’insieme di standard, processi e strumenti tecnologici che permettono di gestire adeguatamente i dati quando vengono raccolti, lavorati e cancellati.

In particolare, nell’ambito delle attività di “governo dei dati” rientrano:

  • l’implementazione delle infrastrutture e delle tecnologie necessarie a conservare e proteggere i dati;
  • il design e l’esecuzione di processi, procedure e policy che garantiscano una corretta manipolazione dei dati;
  • l’individuazione e l’assegnazione dei ruoli di responsabilità nella gestione dei dati.

La Data Governance, insomma, è un approccio sistematico alla gestione dei dati lungo tutto il loro ciclo di vita, dall’acquisizione fino alla (eventuale) eliminazione dai database dell’organizzazione titolare del trattamento.

Che cosa può fare la Data Governance per le Assicurazioni?

Nel settore assicurativo, un progetto di Data Governance è in grado di portare benefici essenziali all’intera organizzazione, andando a toccare non solo gli strumenti informatici in uso, ma anche i veri e propri processi che coinvolgono la raccolta di dati e i ruoli di responsabilità.

Si tratta di un approccio lungimirante nella gestione di quasi tutti i flussi di lavoro all’interno del settore assicurativo, e genera molteplici effetti positivi.

Informazioni precise e senza errori

Tramite l’implementazione di processi di data cleaning, consuetamente presenti nei progetti di Data Governance, è possibile individuare automaticamente i dati corrotti o errati all’interno delle tabelle di un database, per poi procedere alla loro correzione o eliminazione. Questo procedimento mette al riparo dagli (inevitabili) errori umani nell’immissione manuale dei dati, e assicura la presenza di record sempre corretti e pienamente affidabili.

Dati sicuri e piena aderenza alle normative

Le minacce informatiche si moltiplicano di anno in anno, e non è un caso che, nella lista delle sanzioni più alte imposte per la violazione del GDPR, appaiono varie multe milionarie per involontari data breach di dati personali. Per quanto essere vittime di attacchi hacker non sia di per sé una colpa, la normativa sulla privacy richiede ad aziende e organizzazioni di implementare tutte le politiche di Data Governance necessarie a garantire la privacy degli utenti e la sicurezza dei loro dati.

Una fonte di informazioni preziosa

Così come una base dati corrotta può vanificare gli sforzi degli analisti, così un patrimonio informativo completo, ricco e aggiornato è il terreno fertile su cui un’organizzazione può piantare le radici della propria attività di analisi dei dati.

Analizzare e interpretare dati corretti significa ottenere indicazioni affidabili, in grado di orientare le decisioni di business. Allo stesso modo, una gestione eccellente dei dati permette di analizzare con sicurezza i risultati di ogni scelta fatta, dando origine a un ciclo virtuoso attivato dalla Data Governance.