Quando Sunil Soares, allora Direttore della Information Governance presso IBM, definì la Data Governance come “la disciplina che tratta i dati come una risorsa dell’azienda”, i Big Data erano da poco entrati nel discorso pubblico e la quantità di dati da governare sembrava ancora modesta. Quella stessa definizione, calzante allora, sembra oggi quasi riduttiva davanti alle sfide e alle prospettive che la gestione dei dati ha posto al mondo imprenditoriale.
I dati si sono affermati come la più importante risorsa del ventunesimo secolo, e la loro moltiplicazione ha reso necessaria la creazione di sistemi di gestione che soddisfino normative di anno in anno più stringenti. Ma le crescenti richieste in ambito di storage e compliance hanno ritardato lo slancio a esplorare le potenzialità strategiche dei dati, un gap che le aziende stanno solo adesso gradualmente recuperando.
Lo stato della gestione dei dati
Negli ultimi anni, il mondo imprenditoriale ha visto moltiplicarsi sia i bisogni pratici che le necessità legali in materia di gestione dei dati.
Le aziende sono state chiamate a misurarsi con la crescita vertiginosa del volume dei dati disponibili, e in particolare dei dati acquisiti dall’esterno. Dataset in costante espansione sono stati distribuiti su diverse reti, in differenti località e molteplici formati, creando vasti magazzini di dati organizzati a compartimenti stagni.
L’implementazione scaglionata di standard e normative ha fatto poi in modo che le aziende si ritrovassero con sistemi di gestione dei dati complessi, scollegati tra loro e dotati di parametri stratificati e spesso discordanti.
Il rischio dei dati ingovernabili
Una gestione dei dati disomogenea può trasformarsi rapidamente in un rischio per le aziende. Il primo sintomo di un problema è percepire i dati come un inconveniente: inserire o cercare manualmente un’informazione su diverse piattaforme è un’operazione frustrante, che vanifica il tempo degli operatori e attacca la produttività dell’azienda. Una somma che alla lunga si concretizza nello spreco di risorse umane ed economiche.
Per capire tuttavia il reale danno creato dalla dispersione dei dati, è necessario ragionare non in termini di risorse sprecate, ma di occasioni perdute. Dataset multiformi, dispersi su piattaforme non comunicanti, sono sinonimo di dati ingovernabili e non analizzabili, talvolta anche difficili da proteggere: dati, cioè, da cui non è possibile estrarre alcun valore, e che costituiscono un peso piuttosto che una risorsa.
Una soluzione per la gestione dei dati
Affinché le aziende possano costruire un’opportunità di crescita sui dati in loro possesso, è necessario gettare fondamenta solide. La Unified Data Governance, o gestione dei dati unificata, è la base su cui poggia qualsiasi processo avanzato di trasformazione dei dati in valore.
Il cardine della Unified Data Governance è un modello di acquisizione e gestione dei dati uniforme e standardizzato, e si realizza implementando un sistema di Data Management unico, in cui è possibile inserire ogni tipologia di dato e in cui si può recuperare ogni informazione a disposizione dell’azienda, a prescindere dal dipartimento da cui proviene.
I vantaggi della Unified Data Governance
Una soluzione di Unified Data Governance permette un trattamento dei dati aggiornato agli standard più recenti, e protegge l’azienda da violazioni e rischi di non conformità alle normative locali e internazionali. Ma semplificare l’adeguamento alle normative è solo una frazione di ciò che la gestione dei dati unificata può realizzare.
I dati contengono già tutte le informazioni utili alla crescita del business, ed elaborarli permette di far emergere opportunità strategiche che sarebbero altrimenti rimaste nascoste. Là dove viene posta una domanda, un set di dati standardizzati, uniformi e facilmente reperibili può indicare una risposta affidabile ed efficace.
L’impatto della gestione dei dati unificata
La gestione dei dati unificata è un principio operativo trasversale, con applicazioni pratiche e immediate in molteplici aree.
Nei settori del Fashion, Luxury e più generalmente nel retail, una gestione dei dati unificata manifesta le sue potenzialità nel marketing: poter profilare il cliente a 360 gradi apre alla possibilità di aumentare l’affinità percepita dal proprio target ed elaborare campagne mirate e personalizzate su singoli segmenti di pubblico.
Nell’industria farmaceutica, la Unified Data Governance semplifica l’adeguamento alle normative nazionali ed europee in materia di gestione dei dati, e accelera in maniera significativa l’iter di approvazione dei nuovi farmaci e la loro immissione in mercato.
Nella produzione industriale, dataset unificati e omogenei si prestano all’impiego dei Data Analytics, capaci di ottimizzare il processo di produzione, anticipare i guasti e prevenire le interruzioni, con effetti benefici sull’efficienza dell’intera filiera produttiva.