“Stimolare la nascita di nuove realtà imprenditoriali che si collochino alla frontiera dell’innovazione e che contribuiscano a diffondere sempre di più nel tessuto economico laziale i frutti della ricerca e le più recenti scoperte in ambito tecnologico”, è l’obiettivo del bando POR FESR “Pre-seed” della Regione Lazio a valere sul quale è stato recentemente approvato il progetto Data Driven Decisions (DDD) con un finanziamento di 40.000 euro a fondo perduto.

Si tratta di un progetto imprenditoriale promosso da Nodes s.r.l. attraverso un contributo al capitale sociale ed il supporto alla partecipazione al bando.

Data Driven Decisions è una start up innovativa per lo sviluppo e la commercializzazione di soluzioni di Analytics “specializzate”: “Analytics for Procurement”, “Analytics for Marketing”, “Analytics for Sales”, “Analytics for Production”.

L’obiettivo è la realizzazione di una piattaforma di Entity Hub Management (EHM) commercializzabile in modalità Software-as-a-Service a livello internazionale, indirizzata principalmente ad aziende da 50 a 500M€ di fatturato annuo e/o PMI.

Il team imprenditoriale è eterogeneo e completo dal punto di vista dei differenti profili, tutti di significativa seniority, con una particolare attenzione a categorie a rischio come donne e over 50, ma al tempo stesso una forte attrattività per i giovani, in quanto è previsto che le quote societarie di Nodes s.r.l. vengano progressivamente assegnate a giovani talentuosi.

“Il mercato di soluzioni e servizi per la gestione dei dati si sta espandendo in maniera impressionante, e Data Driven Decisions intende  posizionarsi come market leader nei cinque anni succesivi alla costituzione, con risultati economici positivi fin dal primo anno”,

afferma Carmelo Ammassari, Amministratore Unico di Data Driven Decisions s.r.l.

«Trasformazione digitale» vuol dire adottare un modo interamente diverso dal passato di fare le cose, approfittando di una quantità, qualità, disponibilità di dati mai verificatasi in passato, con opportunità inedite di estrazione di valore a supporto di nuovi processi, nuovi prodotti, nuove organizzazioni, nuovi modelli di business, operazioni tattiche e strategie “data driven” per marketing, produzione, vendite, supply chain.

“L’effetto dirompente provocato dalla rapida obsolescenza dei vecchi modelli di business a fronte di un’innovazione basata soprattutto sui dati, crea opportunità importanti per chi arrivi per primo su questo mercato”,

come sottolinea Paola Russillo, Business Angel di Data Driven Decisions.

Ciò che l’iniziativa imprenditoriale intende aggiungere rispetto a tali scenari è la realizzazione di una piattaforma integrata di Entity Hub Management (EHM) che, raccogliendo e trattando in modo omogeneo informazioni di varia natura e provenienza riconducibili a entità definite, renda più semplici e rapide le fasi di acquisizione, organizzazione, classificazione, protezione e integrazione dei dati, lo sviluppo di modelli dati specifici per i principali processi di business e orientati all’utilizzatore finale, a supporto delle decisioni ‘data driven’.

Guillaume Ammassari,  Marketing & Sales Officer di Data Driven Decisions, spiega che la start up punterà la sua strategia su chiari fattori di differenziazione:

– Approccio «product based modulare» che consente anche ad aziende di dimensioni non elevate di adottare soluzioni di analytics a costi sostenibili.

– Verticalizzazioni sui principali processi di business aziendali, sulla base di “best practice” verificate su clienti di riferimento.

– Approccio di tipo «Software-as-a-Service», che consente l’internazionalizzazione della start up con investimenti sostenibili.

L’architettura di EHM, sviluppata sotto la guida di Vera Bevilacqua (Chief Technology Officer), inizialmente “on premises” e poi resa disponibile anche in cloud, comprenderà: DBMS, connettori, tool di Data Quality, strumenti avanzati di Big Data analytics, software di BI e reporting, strumenti che consentono di utilizzare ed estrarre tutto il valore informativo presente nei dati – strutturati e non, aziendali e non, – a supporto e validazione delle proprie decisioni operative, tattiche e strategiche nei principali processi di business, che sono l’oggetto delle diverse declinazioni della soluzione.

Nel mondo ci sono moltissime esperienze di utilizzo di questi strumenti di “data driven decision”, in particolare in progetti che hanno avuto come conseguenza la riduzione degli impatti sull’ambiente a seguito della razionalizzazione dei processi, in diversi ambiti produttivi:

  • Lean Manufacturing (ottimizzazione dei cicli di produzione attraverso la supply chain, manutenzione predittiva degli impianti, riduzione degli scarti di lavorazione, ottimizzazione delle scorte di magazzino e della consegna merci);
  • Smart City (razionalizzazione delle reti di trasporto urbano a fronte delle esigenze dell’utenza, prevenzione allerta meteo, gestione della raccolta differenziate dei rifiuti, monitoraggio del traffico e dell’inquinamento dell’aria, gestione di imposte, licenze e sanzioni relative a temi ambientali);
  • Smart Grid in ambito Energy Management (analisi dei rischi in infrastrutture critiche e sistemi cyber-fisici, riduzione dei costi di produzione e distribuzione alle utenze, gestione delle fluttuazioni di potenza sulla rete elettrica);

“Senza dubbio la Big Data Analytics rappresenta la principale tecnologia abilitante per aumentare il grado di sostenibilità ambientale nei processi produttivi industriali e nei servizi ai cittadini”,

ricorda il Chief Operation Officer di Data Driven Decisions, Stefano Antonelli.

La soluzione di Big Data Analytics in cloud può consentire un approccio più semplice a progetti di questa natura anche a realtà come: PMI, utility e municipalizzate di minori dimensioni, amministrazioni locali di città non metropolitane, facilitandone anche una maggiore compliance con le normative europee, sempre più restrittive in materia di salvaguardia ambientale e di risparmi energetici.

In bocca al lupo alla nascente Data Driven Decisions da parte di Nodes s.r.l.